Le piastrelle non sono altro che la scansione, debitamente ridotta in scala, di un'immagine presa da un catalogo di rivestimenti per bagni e cucine. Se andate in un qualsiasi negozio di edilizia ve li regalano tranquillamente in particolare se riguardano materiali fuori produzione.
Una volta stampate le piastrelle necessarie, le ho incollate su un cartoncino per dare spessore e poi le ho protette con varie mani di vernice trasparente. Poi, una volta asciutte, le ho ritagliate e incollate sulla parete lasciando tra l'una e l'altra un po' di spazio per le fughe, che ho riempito di stucco.
Per la cappa ho usato due rettangoli sovrapposti di polistirolo da 1 cm di spessore, in uno dei quali ho ricavato una nicchia. Li ho incollati e ricoperti di gesso. Per le basi laterali sagomate, ho usato, invece, del foamboard di 5 mm di spessore, incollato a doppio e anch'esso ricoperto di gesso.
Una bella cornice di legno e due mensoline nella nicchia per completare il tutto.
Ed ecco l'angolo finito.
Una tendina di tessuto a fiorellini stampato (uguale alla mantovana della tenda) chiude lo spazio ad angolo tra il lavandino e la cucina.
Infine, per separare la zona cucina dalla zona pranzo, ho creato un muretto divisorio con del legno di 8 cm.
davvero molto, molto bello l'angolo cottura e utilissime le tue istruzioni... grazie!!!
RispondiEliminaMannaggia che non ho trovato lo stucco in tubetto in paese.....uffa! Mi piace quell'aspetto biancastro , come di umido, di salmastro, come nei pavimenti di Lea.... Comprare una altro vasetto che si secca subito, con la lentezza dei miei progressi e progetti non mi andava proprio. Lo stucco di Richard Stacey mi ha garantito le fughe nere, come a me servivano, ma ho dovuto lavare quasi tutto dalla superficie delle mio pavimento, altrimenti sarebbe sembrato verde. :-/
RispondiEliminaComplice un po' di immobilità a letto ho finalmente guardato con calma i post che mi ero persa! Alla prossima!