venerdì 30 gennaio 2015

Il tavolo

Dopo aver costruito la sedia, ho iniziato a riflettere sulla tipologia di tavolo da collocare nella cucina. Sicuramente doveva rispecchiare lo stile country e soprattutto doveva essere shabby. Lo spazio a disposizione non mi permetteva di sbizzarrirmi troppo con le dimensioni: un piccolo tavolo quadrato di 7,5x7,5 cm era l'ideale, sufficiente ad accogliere le preparazioni della padrona di casa o un pasto frugale...

 
Le gambe del tavolo sono pezzi torniti che si trovano in commercio. Il piano, invece, è un assemblaggio di "assi" ricavate da una sottile tavoletta di rovere, il cui colore ho pensato bene di intensificare e rendere più "caldo" con del caffè! E' un ottimo impregnante naturale che dona delle sfumature uniche al legno! Ho poi insistito in particolare su alcuni punti, macchiando letteralmente il ripiano per dare l'effetto del tempo e dell'usura. Effetto che ho accentuato con graffi e colpetti di chiodi per creare qualche ammaccatura.
Su un lato del tavolo ho ricavato un piccolo cassetto destinato a coltelli ed utensili vari, foderato con della carta appositamente stampata con piccoli motivi floreali (non è altro che la scansione di una carta da parati debitamente rimpicciolita!)


E voilà! Il tavolo è pronto! Come sarà occupato? Lo scoprirete nei prossimi post! ;-)

 
 

domenica 25 gennaio 2015

Casa nel cassetto: cucina seconda parte - La sedia

Dunque, dove eravamo rimasti? A sì, la cucina...Terminato l'angolo cottura e fissato il muretto divisorio, mi sono concentrata sulla parte rimasta vuota.
 
Lo spazio mi sembrava sufficiente per un piccolo tavolo e una sedia, così ho iniziato a pensare prima ad un modello di sedia adatto all'ambiente rustico. Non mi andava di spulciare immagini su internet anche perché avevo bisogno delle misure esatte per ridurre il modello in scala, quindi, ho pensato bene di prendere la prima sedia che mi è capitata sott'occhi...Quella del mio soggiorno!
 
 
Ho misurato tutte le parti, le ho ridotte in scala e riportate su carta millimetrata per ottenere lo schema esatto della sediolina
 



 Ho quindi trasferito su carta lucida i disegni dei singoli elementi e li ho riportati su legno dello spessore di tre e due millimetri a seconda dei pezzi.
Ho intagliato tutti gli elementi e ho assemblato la sedia in base al modello reale fissando i pezzi più sottili non solo con la colla ma rinforzandoli facendo dei piccoli buchi nei punti di fissaggio, dove ho inserito un pezzetto di filo metallico. Ho pittato la sedia con acrilico color crema e l'ho un po' "maltrattata" per dare l'effetto shabby.

 

 
Come tocco finale, un piccolo cuscino dello stesso tessuto delle tendine dell'angolo cottura.
 


martedì 20 gennaio 2015

Le piastrelle e la cappa

Proseguendo nella realizzazione della casa nel cassetto, oggi vi mostro le piastrelle e la cappa della cucina.
Le piastrelle non sono altro che la scansione, debitamente ridotta in scala, di un'immagine presa da un catalogo di rivestimenti per bagni e cucine. Se andate in un qualsiasi negozio di edilizia ve li regalano tranquillamente in particolare se riguardano materiali fuori produzione.
Una volta stampate le piastrelle necessarie, le ho incollate su un cartoncino per dare spessore e poi le ho protette con varie mani di vernice trasparente. Poi, una volta asciutte, le ho ritagliate e incollate sulla parete lasciando tra l'una e l'altra un po' di spazio per le fughe, che ho riempito di stucco.


Per la cappa ho usato due rettangoli sovrapposti di polistirolo da 1 cm di spessore, in uno dei quali ho ricavato una nicchia. Li ho incollati e ricoperti di gesso. Per le basi laterali sagomate, ho usato, invece, del foamboard di 5 mm di spessore, incollato a doppio e anch'esso ricoperto di gesso.
Una bella cornice di legno e due mensoline nella nicchia per completare il tutto.





 
 
Ed ecco l'angolo finito.
 
 
Una tendina di tessuto a fiorellini stampato (uguale alla mantovana della tenda) chiude lo spazio ad angolo tra il lavandino e la cucina.

Infine, per separare la zona cucina dalla zona pranzo, ho creato un muretto divisorio con del legno di 8 cm.


giovedì 8 gennaio 2015

La cucina a legna

Dopo la costruzione del lavandino, andava completato l'angolo con il posizionamento della cucina a legna, che avrebbe poi comandato la giusta posizione della cappa.
Per il progetto della cucina ho scaricato da internet innumerevoli immagini delle più svariate cucine a legna, da quelle più accessoriate a quelle più semplici... Molti modelli indicavano anche le misure e ciò mi è stato molto utile! Una volta scelta la cucina che ritenevo adatta al mio progetto, l' ho opportunamente ridotta in scala e ho riportato il tutto su carta millimetrata (la foto nel post precedente!). Ho tagliato i vari pezzi di legno e ho creato una vera e propria "scatoletta". Sul pannello frontale ho intagliato una piccola "finestrella" per ricreare la porta del vano camino.

 
Dopo aver passato del gesso su tutte le superfici per nascondere le venature del legno e rendere il più possibile l'effetto metallo, ho realizzato le cornici e gli sportelli con del cartoncino ricreando anche le cerniere. Per creare l'effetto dello smalto usurato, prima di passare il colore finale, ho picchiettato piccoli punti (quelli più soggetti all'usura) con dell'acrilico nero. Sugli stessi punti ho quindi passato della cera per legno. Dopo aver lasciato asciugare ho pittato il tutto con un acrilico color crema e una volta asciutto ho scartavetrato i punti con la cera lasciando fuoriuscire il finto "metallo" della cucina

 

 
Nel vano ricavato ho inserito dei pezzetti di legno, piccoli pezzi di carbone, cenere e porporina rossa per simulare il fuoco.
 
 

 
Il piano cottura, levigato più volte, è stato dipinto in nero e lucidato, come tutta la cucina, con della cera. Alle estremità ho fissato due piccoli ganci per inserire un tubicino di rame e ricreare l'elemento tipico di queste cucine, di solito utilizzato per appendere strofinacci.
I fornelli sono delle rondelle di varie misure che si usano in ferramenta per fissare i bulloni.
Sopra la porta del vano camino ho fissato un piccolo motivo fatto con il das, usuale su alcune cucine che richiamano il marchio.
Le maniglie degli sportelli sono piccole strisce di lamierino opportunamente piegato e incollato.
 
Ed ecco il risultato!


 

venerdì 2 gennaio 2015

La casa nel cassetto - Lavandino

Dopo aver incollato il pavimento e passato dello stucco tra le fughe, ho iniziato a costruire il lavandino da sistemare sotto la finestra seguendo il progetto disegnato.
La parete in polistirene l'ho interamente ricoperta di stucco e nel vano finestra ho piazzato un pannello di listelli di legno di rovere incorniciati per dare l'idea di uno scuro interno.
Per il lavandino, la mia idea era quella di una struttura in "muratura" su cui collocare il lavello, e che ho realizzato con del compensato dello spessore di 8 mm; sotto, un vano chiuso da due ante in legno di rovere e sul lato sinistro quattro piccoli cassetti.
Il lavello non è altro che una "scatoletta" fatta con del compensato da tre millimetri, completamente ricoperta di gesso e levigata, levigata, levigata... Per lo scarico ho utilizzato la parte in metallo dei bottoncini a pressione appositamente inserita in un foro.

 

 
Il ripiano ai lati del lavello, fatto di legno verniciato color verde pastello è molto...shabby!

 
Per la rubinetto ho utilizzato piccolissimi bulloncini e un bastoncino dei cotton fioc curvato e pittato con vernice metallizzata.
 
                                      
E ora vi confesso una cosa...
Durante la realizzazione non ho saputo resistere alla tentazione di veder scorrere dell'acqua :) :) :)
 
 
Dimenticavo...BUON ANNO!!! Che sia pieno di tante belle...minis!!!!!